Febbraio 24, 2021

Come diventare traduttore giurato

By Antonio

Il mestiere del traduttore giurato ha acquisito una consistente importanza con lo sviluppo dei commerci internazionali, con l’incremento della migrazione e del turismo.

Ma di cosa si tratta? La traduzione giurata è generalmente riconosciuta come la traduzione ufficialmente accettata di un documento legale o di qualsiasi documento che deve essere accettato in una situazione legale, come certificati di nascita, certificati accademici o dichiarazioni. Le traduzioni giurate sono sempre necessarie quando un testo deve essere utilizzata per scopi amministrativi o requisiti governativi.

Come diventare traduttore giurato?

Innanzitutto, un traduttore giurato deve essere un professionista nel settore delle traduzioni. Per questo motivo, si parte da una laurea in Traduzione e interpretariato o mediazione linguistica. Sul territorio ci sono facoltà che hanno corsi specifici in questa direzione. È necessario ottenere una solida conoscenza di almeno due lingue straniere.

Una volta ottenuto il titolo di studio, è necessario acquisire esperienza sul campo, presso agenzie di traduzione o con l’affiancamento di un revisore. Infine, si può lavorare all’interno di uno studio legale oppure come libero professionista e costruirsi con il tempo una rete di clienti avvocati. Con lo studio autodidattico ci si può specializzare scegliendo un master (ce ne sono di specifici anche on-line)

Non si può diventare traduttore giurato dal nulla e bisogna dimostrare in Tribunale di avere particolare competenze tecniche e provare di avere una consolidata esperienza come traduttore.

L’iscrizione all’albo CTU

Per lavorare all’interno di un tribunale, il traduttore giurato deve iscriversi all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio, in quanto deve affiancare il giudice nello svolgimento delle sue attività d’ufficio.

Per effettuare la procedura di iscrizione bisogna recarsi presso la cancelleria civile della città nella quale si vuole effettuare la richiesta, richiedendo il modulo di iscrizione e la lista documenti da produrre, che varia da città a città. Generalmente sono richiesti titolo di studio, iscrizione al Ruolo dei periti e degli esperti della camera di commercio, certificato penale e la documentazione che riguarda i lavori svolti per le lingue in oggetto.

Una commissione del Tribunale accerterà tali competenze e una volta esaminata la pratica accetterà la tua domanda e potrai iscriverti all’albo dei traduttori giurati diventando così un traduttore del Tribunale.

L’iscrizione all’albo prevede anche il pagamento di una tassa all’agenzia delle entrate che ammonta a 168€, il cui pagamento deve ess effettuato prima di fare la domanda per diventare traduttore giurato. La tassa deve essere pagata unicamente prima dell’iscrizione all’albo anche se, presso alcuni tribunali, l’iscrizione va rinnovata ogni anno. Il mancato pagamento o rinnovo preclude la nuova iscrizione del traduttore giurato all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio CTU.

Una volta ultimato l’iter burocratico, si può iniziare a prestare servizio come traduttore certificato o come interprete in procedimenti giudiziari. Bisogna considerare, infatti, che un traduttore del Tribunale è un perito al servizio del giudice che si trova spesso a tradurre documenti molto delicati, anche in ambito penale. Bisogna essere preparati adeguatamente. Naturalmente, questa carriera prevede che si possa prestare servizio in tutti i tribunali italiani.