saldatore certificato
Novembre 20, 2021

Come diventare saldatore certificato

By Giorgia

Se ti senti portato per i lavori manuali, la saldatura potrebbe essere la carriera ideale per te. Poiché comporta l’utilizzo di strumenti complessi e l’abilità con la fiamma, richiede molta pratica e formazione per avere successo sul campo.

Tuttavia, a differenza di molte professioni, non è necessario un requisito educativo specifico per iniziare tale formazione. La maggior parte dei saldatori può accedere a un programma di apprendistato o di certificazione per poi acquisire il patentino per saldatore, l’unico requisito necessario per svolgere tale professione.

Ecco il processo che dovrai seguire per diventare un saldatore certificato una volta sviluppato un set di competenze a tutto tondo.

Cosa fa il saldatore?

Il saldatore è un professionista formato nella lavorazione dei metalli come ferro, acciaio e alluminio, quest’ultimo utilizzato ad esempio per la produzione di listelli e profili. Grazie all’uso del calore e di strumenti specifici può fondere diversi tipi di metalli per costruire o riparare vari prodotti o merci.

Poiché i saldatori possono lavorare su un’ampia gamma di progetti, esistono anche diversi tipi di saldatura a seconda dei casi. Esistono oltre 100 tipi di saldatura, tant’è che c’è chi si specializza in saldature specifiche, come ad esempio quella ad arco, molto richiesta.

Il lavoro di un saldatore comporta una varietà di mansioni lavorative. I loro compiti particolari possono dipendere dal settore in cui lavorano o dal livello di esperienza che hanno. Di seguito è riportata una selezione di attività e responsabilità tipiche del lavoro di saldatore:

  • Unione di parti metalliche in posizione piana, verticale o sopraelevata;
  • Studio di disegni tecnici, progetti, schizzi e dati sulla sicurezza dei materiali;
  • Calcolo delle dimensioni delle parti metalliche da saldare;
  • Disposizione, posizionamento, allineamento e fissaggio delle parti metalliche;
  • Ispezione dei pezzi in lavorazione per difetti e controllo delle specifiche;
  • Accensione di torce di saldatura e innesco di archi;
  • Selezione dei metodi di saldatura e dell’attrezzatura richiesta;
  • Pulizia del metallo saldato da saldature in eccesso, scorie o schizzi;
  • Applicazione di rivestimenti protettivi;
  • Manutenzione di attrezzature e macchinari.

I saldatori possono essere impiegati nell’industria automobilistica, nella costruzione navale, nella costruzione di edifici o in qualsiasi altro tipo di carriera manifatturiera.

Come lavorare come saldatore?

Per affermarsi nel mondo della saldatura è necessario frequentare un corso di formazione per poter conseguire il patentino da saldatore, che fornisce la preparazione teorica e pratica per poter svolgere questo lavoro.

Non bastano dunque né la competenza pratica né le giuste conoscenze per lavorare come saldatore: trattandosi di un lavoro rischioso, è obbligatorio avere le certificazioni previste dalle normative europee, per cui il possesso di un apposito patentino per i Saldatori è una condizione indispensabile a partire dagli anni 90, come infatti è stato stabilito nelle normative UNI EN ISO 9606 ed UNI EN 15614.

Dal momento che i settori di applicazione della saldatura sono tantissimi, sono diversi anche i patentini per diventare saldatore, ciascuno dei quali richiede la conoscenza di un certo tipo di tecniche di saldatura e la capacità di utilizzo di strumenti specifici.

Qualsiasi sia il percorso intrapreso, il corso di formazione professionale (specifico sulla specializzazione scelta) prevede un esame finale, che consiste in un test pratico per dimostrare che si è in grado di utilizzare correttamente la torcia, l’elettrodo o il cannello di saldatura, inoltre viene valutata l’abilità nella creazione di una saldatura di qualità accettabile.

Il saldatore deve inoltre dimostrare di conoscere la  la WPS (Welding Procedure Specification), ovvero le linee guida che vengono applicate in officina ai fini della sicurezza.

La certificazione acquisita con il patentino non è illimitata, perché ha una durata di 2 o 3 anni, a seconda della tipologia. Allo scadere del brevetto il saldatore dovrà nuovamente ripetere le prove d’esame con un ispettore qualificato.