Novembre 24, 2020

Come diventare guardia zoofila

By Antonio

In qualità di guardia zoofila puoi rendere il mondo un posto migliore per gli animali. Sarai al fianco degli animali quando hanno più bisogno di te, ostacolando qualsiasi atto di crudeltà e dando agli animali la vita che meritano.

Le guardie zoofile svolgono il loro operato a titolo volontario e gratuito, ma non per questo la loro competenza specifica deve essere meno importante. Si richiede infatti una competenza specifica in materia, per svolgere anche le funzioni di  le funzioni di Polizia Giudiziaria, espressamente riconosciute dalla Legge 189/2004.

Cosa fa la guardia zoofila?

Le Guardie svolgono anzitutto opera di prevenzione e repressione contro il maltrattamento degli animali. Affiancano gli organi pubblici a tali scopi destina alla vigilanza sull’osservanza delle leggi e regolamenti generali e locali relativi all’attività degli animali alla difesa del patrimonio zootecnico faunistico ed ambientale.

Tra i loro ruoli rientrano i controlli sull’anagrafe canina, sugli abbandoni, sulle malattie infettive e situazioni del randagismo periferico. Le guardie, oltre a reprimere tutte le azioni che permettono di divulgarsi del randagismo, favorendo anche campagne di sterilizzazione. Lo stesso vale per le colonie feline, tutelate dalla Legge dello Stato.

Spetta alle guardie zoofile effettuare controlli su fiere e mercati, allevamenti e trasporti di animali, intendendo sia i trasporti commerciali che il trasporto di animali di affezione da parte di privati, per curare il rispetto delle norme. Si occupa inoltre di controllare comportamenti socialmente pericolosi dei loro animali in relazione ai loro padroni.

Poiché non avrebbe senso proteggere gli animali dalla violenza diretta e indifesi contro il degrado ambientale, le guardie zoofile hanno il compito di rilevare tutte le alterazioni dell’ecosistema. Tra queste lo scarico di rifiuti speciali e/o nocivi, lo scarico fuori dai cassonetti, le discariche abusive, la violazione alla tutela dei parchi e giardini, l’accensione dei fuochi, gli scarichi inquinanti nei fiumi e il depauperamento delle aree verdi e l’uso indiscriminato di pesticidi.

Come diventare guardia zoofila?

Per partecipare ai corsi occorre presentare formale domanda di adesione, e di accettazione di presa visione del regolamento Nazionale delle Guardie, e occorre dare la propria disponibilità allo svolgimento dei servizi, con un minimo di disponibilità di diverse uscite al mese da effettuarsi nei fine settimana o nei giorni feriali.

Il Servizio di Polizia Ecozoofila opera anche con gruppi cinofili, a cavallo, e altri mezzi, per tanto sono ben accetti tutti coloro che abbiano i requisiti o esperienza nei settori prima citati.

I corsi formativi (on-line oppure in aula) sono organizzati e gestiti localmente dai singoli nuclei provinciali e regionali e vertono su una varietà di materie, tra cui: giurisprudenza, leggi e norme locali, nazionali ed internazionali a tutela degli animali e a difesa del patrimonio zootecnico e dell’ambiente, atti e funzioni di Polizia Giudiziaria ed Amministrativa e procedure operative delle Guardie Eco-Zoofile.

Ai candidati sono anche richieste nozioni di medicina veterinaria, per gestire il corretto approccio all’animale in caso di intervento e per poter effettuare un primo pronto soccorso e diagnosi.

Tieni presente che, ai sensi del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza, per il rilascio del decreto di Guardia Particolare Giurata – Guardia Eco-Zoofila richiede, occorre:

  • essere maggiorenni;
  • essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea;
  • avere una fedina penale pulita;
  • aver compito la scuola dell’obbligo;
  • Essere persone di ottima condotta morale.

Dopo un breve periodo di formazione necessario per valutare le competenze e le abilità operative dell’aspirante guardia, il responsabile di settore provvederà a richiedere alle autorità competenti (il prefetto per il territorio di competenza) il rilascio del decreto con la nomina a Guardia Particolare Giurata e il riconoscimento della qualifica di Pubblico Ufficiale.