Gennaio 4, 2021

Come diventare counselor

By Antonio

Parlare in maniera aperta e sincera è raramente possibile con la famiglia o gli amici, che sono probabilmente coinvolti emotivamente e hanno opinioni e pregiudizi che possono influenzare la discussione. Parlare con un counselor offre alle persone l’opportunità di esprimere sentimenti difficili come rabbia, risentimento, colpa e paura in un ambiente confidenziale.

Un counselor aiuta le persone a identificare i problemi nella loro vita, consentendo loro di riflettere su ciò che sta accadendo e di considerare modi alternativi di fare le cose. Si tratta di una professione che richiede molte competenze, ma che può essere al contempo molto gratificante.

Qual è il ruolo del counselor?

Il counselor è un consulente formato per ascoltare i clienti riguardo i loro problemi, con l’obiettivo di ridurre la confusione e aumentare la loro capacità di affrontare le sfide o di apportare cambiamenti positivi alla loro vita. Il ruolo del consulente, pertanto, è di aiutare il cliente a sviluppare la propria comprensione della propria situazione.

I problemi affrontati possono riguardare diverse sfere:

  • divorzio o difficoltà relazionali;
  • malattia;
  • lutto;
  • disoccupazione o incertezza sul lavoro;
  • ansia generale.

Un counselor deve essere imparziale, non deve esprimere giudizi ma deve al contempo essere empatico e assicurare un ambiente che possa trasmettere fiducia. Non deve dare consigli diretti, ma deve supportare i clienti ad esplorare i loro modelli di comportamento e fare le proprie scelte. Ciò può comportare la contestazione delle loro convinzioni al fine di aiutarli a vedere le cose da un diverso punto di vista.

Il consulente può incoraggiare il cliente ad esaminare episodi della propria vita che potrebbe aver trovato difficile o impossibile affrontare prima. Potrebbe anche risalire al periodo della prima infanzia per far luce sul perché un individuo reagisce o risponde in determinati modi in determinate situazioni.

Una buona consulenza dovrebbe fugare la confusione del cliente, consentendogli di prendere decisioni efficaci che portino a cambiamenti positivi nel suo atteggiamento e / o comportamento. L’obiettivo finale della consulenza è consentire al cliente di fare le proprie scelte, prendere le proprie decisioni e agire su di esse.

Counselling vs. Psicoterapia: le differenze

“Psicoterapia” e “counselling” sono molto simili, ma non esattamente uguali. Entrambe descrivono un processo per aiutare qualcuno ad elaborare soluzioni ai suoi problemi.

Tuttavia, variano nell’approccio utilizzato e nel pensiero alla base.

  • Il counselling è un approccio che mette in luce l’esperienza emotiva e intellettuale di un paziente: come si sente un cliente e cosa pensa del problema per cui ha cercato aiuto.
  • La psicoterapia, invece, si basa sull’approccio psicodinamico: incoraggia il cliente a tornare alle sue esperienze precedenti ed esplorare come queste esperienze influenzano il suo “problema” attuale.

Uno psicoterapeuta, quindi, aiuta il cliente a prendere coscienza delle esperienze di cui in precedenza non erano a conoscenza. I counselor, tuttavia, hanno meno probabilità di occuparsi delle esperienze passate del cliente e sono generalmente formati per un approccio umanistico.

Le competenze per diventare counsellor

Esistono diverse abilità richieste dai consulenti, ma quelle fondamentali sono senz’altro le capacità comunicative.

I consulenti devono essere in grado di ascoltare in modo efficace, prestando la loro piena attenzione al cliente. Devono essere consapevoli del linguaggio del corpo e di altre comunicazioni non verbali. I clienti spesso comunicano molto più non verbalmente che verbalmente, quindi questa è un’area di competenza importante.

Approfondire tramite domande è un’altra abilità importante per i consulenti, che così possono migliorare la propria comprensione e aiutare il cliente a scoprire i suoi sentimenti più reconditi.

L’empatia è indispensabile. Si tratta di andare oltre la comprensione per immedesimarsi del tutto nelle emozioni dell’altra persona per porre domande appropriate e condurre il cliente a conclusioni positive. La natura dell’empatia è radicata nell’aiutare gli altri, e in particolare nel dare loro il potere di aiutare se stessi, quindi questa è un’area di abilità essenziale per i counselor.

Come diventare un counselor

Al momento in Italia non c’è ancora una normativa che regoli l’attività del counselor. Per ricoprire questo ruolo al momento basta seguire un corso di formazione riconosciuto dall’Unione Europea. Meglio diffidare di mini corsi proposti da scuole non riconosciute.

Chi invece ha intrapreso un percorso accademico nell’ambito della psicologia, può affrontare un master in counseling, della durata di 2/3 anni a seconda del programma.

Pur non essendoci un albo di riferimento, potete comunque rivolgervi alle tante associazioni presenti sul territorio, fra cui: l’Associazione Nazionale di Couselling (A.I.Co), l’ Associazione Nazionale Counsellor Relazionali (A.N.CO.RE), la Società Italiana Counselling (S.I.Co), per ottenere informazioni circa in corsi da seguire e la validità dell’attestato. Infine valutate anche la parte pratica che viene offerta, quindi la possibilità di un tirocinio formativo e di esercitazioni pratiche da fare durante il corso.