Come diventare criminologo
Novembre 20, 2021

Come diventare criminologo

By Giorgia

Chiamato anche profiler, contrariamente alla credenza popolare promossa dalle serie televisive americane, il criminologo non è un investigatore. Il suo ruolo consiste nell’analizzare i fenomeni criminali e determinarne le cause utilizzando diversi approcci.

Non riconosciuta come una professione a sé in Italia, la professione di criminologo è spesso svolta da uno psicologo esperto specializzato in criminalità.
Come si diventa criminologo? Trova qui le informazioni e la formazione necessaria per ricoprire questo ruolo.

Obiettivi della professione

Il criminologo è soprattutto un esperto nella scienza del crimine. Non è un semplice profiler responsabile di determinare il profilo di un criminale nel contesto di un’indagine, ma partecipa attivamente all’analisi delle statistiche e alla ricerca del movente.

Per fare ciò, esplora le cause scatenanti gli atti criminali e aiuta la polizia a mettere in atto i mezzi necessari per prevenire la delinquenza, la criminalità e i reati. In quanto tale, valuta i criminali secondo diversi approcci (sociologico, psicologico, economico e giuridico).

Le missioni del criminologo sono le seguenti:
• assistere le forze dell’ordine nell’ambito di delitti, crimini o atti di delinquenza;
• monitorare le novità legali al fine di aggiornare quotidianamente le proprie conoscenze;
• ricercare le cause del reato analizzando il contesto economico del reato, le motivazioni del delinquente o del criminale, la sua personalità, la sua situazione familiare e professionale;
• effettuare perizie psicologiche su delinquenti e criminali;
• assistere la polizia e i tribunali nella determinazione di una pena proporzionata al reato e alle sue cause;
• proporre l’attuazione di adeguati mezzi di prevenzione e impartire corsi per condividere la sua conoscenza della criminalità.

Il percorso per diventare criminologo

Contrariamente a quanto accade negli Stati Uniti, la professione di criminologo non prevede uno specifico iter accademico in Italia. Una laurea in medicina, psicologia o sociologia sarà particolarmente indicata per chi vuole orientarsi verso la criminologia clinica. Un titolo di studio in giurisprudenza permette di orientarsi più verso la criminologia forense ed investigativa.

Entrambi devono sottoporsi ad una formazione specifica post-laurea, di tipo clinico oppure sociologico. In Italia la criminologia ha soprattutto un carattere medico-psicologico.

Il master post universitario prevede lo studio di discipline quali psicologia giuridica e forense, il colloquio clinico-forense, la vittimologia, la sociologia criminale, elementi di diritto, la psicopatologia forense, le tecniche di gestione dei conflitti, la criminologia critica e narratologica indispensabili per una reale preparazione scientifica.

Per poter lavorare come periti al servizio dei tribunali, occorre essere iscritti all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del Giudice (CTU). Nei fatti, non esiste un albo specifico per i criminologi: quello appena citato riunisce tutti i tecnici che prestano servizio presso i tribunali, in cui possono essere inquadrati anche i criminologi.

La commissione deputata alla nomina del perito valuta non solo il percorso accademico e formativo, ma anche eventuali pubblicazioni settoriali, incarichi di docenza, impieghi presso enti pubblici o privati, ecc…

Studiare criminologia significa anche analizzare ad ampio raggio i fenomeni criminali, così da formulare teorie e attuare eventuali politiche pubbliche. Il criminologo può portare avanti queste azioni sia presso gli enti di ricerca, sia nel mondo accademico.