Marzo 3, 2022

Come aprire un negozio di ortofrutta

By Giorgia

Gli italiani sono sempre più attenti alla qualità dei prodotti che consumano e alla loro provenienza. Questa tendenza offre grandi opportunità per chi desidera aprire un’attività ortofrutticola.

Il commercio di frutta e verdura è, in linea di principio, accessibile a tutti. Infatti, a differenza di altre attività alimentari, come quella del fornaio, non è necessario aver conseguito un corso di formazione specifico per intraprendere questa grande avventura.

Tuttavia, bisogna conoscere bene il mercato ed essere in grado di distinguersi efficacemente dalla concorrenza. Questo non solo aiuta ad attirare clienti qualificati, ma anche a fidelizzarli, senza tralasciare un altro aspetto molto importante: il rapporto con i fornitori e la gestione di documenti e fatture ricorrendo all’utilizzo di un software di gestione ortofrutticola come GeOr.

L’iter burocratico per aprire un negozio di ortofrutta

Come per qualsiasi attività in proprio, anche l’apertura di un negozio di ortofrutta comporta una precisa procedura burocratica. Il requisito fondamentale è l’apertura della Partita Iva, con conseguente iscrizione al Registro delle Imprese e alla Camera di Commercio.

Bisogna poi comunicare, sia al Comune, che ai vari enti, come la Camera di Commercio, l’avvio dell’attività almeno 30 giorni prima dell’apertura. Sarà poi compito dell’ASL verificare il rispetto delle norme igieniche e l’idoneità del locale scelto.

A tal proposito, bisogna essere in possesso dell’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), un sistema che fornisce la struttura per il monitoraggio dell’intero sistema alimentare, dalla raccolta al consumo, per ridurre il rischio di malattie di origine alimentare. Il sistema è progettato per identificare e controllare potenziali problemi prima che si verifichino. Tutte le attività del comparto alimentare devono possederlo, per controllare dalla fase di produzione alla vendita.

Lo studio di mercato

Il primo passo per aprire un negozio di ortofrutta è condurre uno studio di mercato per confermare che esiste davvero un’opportunità di business nella località pianificata. Per condurre la tua ricerca di mercato, dovrai prima raccogliere i dati che ti consentono di comprendere appieno le abitudini di consumo dei tuoi futuri clienti:

  • Qual è il profilo del cliente che preferisce acquistare dal fruttivendolo piuttosto che nel supermercato?
  • Con quale frequenza i clienti acquistano?
  • Quanto spendono in media per visita?
  • Quali sono i prodotti di punta?
  • C’è una stagionalità significativa (più acquisti nei fine settimana, in estate, ecc.)?

Infine, dovrai anche effettuare uno studio dettagliato della concorrenza analizzando l’offerta già esistente nei pressi del luogo dove vuoi aprire il negozio:

  • Quante attività simili sono già presenti?
  • C’è una forte concorrenza da parte di altri tipi di attività alimentari (supermercati, salumerie, mercati o fiere)?
  • Quali prodotti vengono offerti dai tuoi concorrenti? Quali sono le loro tariffe?
  • Gli altri concorrenti se la cavano bene o sono in difficoltà?
  • Il mercato sembra abbastanza grande da supportare l’arrivo di una nuova attività?

La creazione del business plan

Nessuna attività dovrebbe essere avviata senza un business plan, che consente di verificare la redditività del progetto. Questo documento di sintesi si compone di due parti:

  • una parte scritta di presentazione del progetto e di evidenziazione delle sue risorse;
  • una previsione finanziaria che evidenzi la necessità di finanziamento e la potenziale redditività del tuo progetto.

Osservando il tuo business plan, sarai in grado di capire quali sono gli obiettivi da raggiungere affinché la tua attività sia redditizia. L’apertura della tua attività richiede probabilmente un finanziamento, il business plan ti permette di presentare il tuo progetto professionale agli istituti di credito.

La ricerca del locale idoneo

La posizione del negozio di frutta e verdura è un fattore determinante per il successo della tua attività. Individuare la giusta zona può influire sulla clientela, e dunque sulla redditività dell’attività.

L’ideale è scegliere una zona trafficata, facendo attenzione a non affiancarsi a di un diretto concorrente. Sarà invece opportuno stabilirsi vicino ad attività complementari come pescherie, panetterie, macellerie, latterie, ecc. Trovarsi vicino ad altre attività del settore alimentare ti aiuterà ad attirare anche i loro clienti che, per comodità, si recheranno anche nel tuo negozio.

Il locale deve essere dunque facile da raggiungere, meglio ancora se dotato di un parcheggio. Fai attenzione a scegliere gli spazi giusti: i locali devono ospitare non soltanto gli stand espositivi, ma anche il magazzino, le celle di conservazione e i servizi igienici. Il rispetto delle norme igieniche spetta alle ispezioni dell’ASL.